All'indomani dell'insediamento di Barack Obama alla White House, riprendo alcuni passaggi, visionabili sul suo sito web, del programma elettorale in cui ambiente ed energia sembrano essere uno dei cardini della nuova svolta politica proposta.
Obama ha dichiarato un taglio dell'80% della CO2 entro il 2050, la liberalizzazione dalla dipendenza dall'"oro nero" entro i prossimi 10 anni e, nel contempo, un incremento del 10% di ricorso a fonti rinnovabili entro 4 anni.
Il neo Presidente esprime il suo consenso al Protocollo di Kyoto, evidenziando l'importanza di rientrare negli accordi internazionali sul clima e dichiarando di voler dedicare 150 miliardi di dollari, nei prossimi 10 anni, per lo sviluppo delle energie rinnovabili ipotizzando, in questa direzione, la creazione di 5 milioni di posti di lavoro nel settore della clean economy.
Barack Obama indica, inoltre, di voler conservare e proteggere l'ambiente dimostrando attenzione per un vero e proprio futuro sostenibile; egli, in base a quanto espresso nel programma, ritiene che tutti noi abbiamo una responsabilità verso i nostri figli e nel dover lasciare questa terra meglio di come l'abbiamo trovata; preservare il Pianeta è di vitale importanza anche per fornire acqua pulita, aria pura e per ridurre i gas serra.
Cercherò, da questo piccolo punto di osservazione, di monitorare, nel tempo ed in base ai risultati concreti, se tutti gli intendimenti sopra espressi si tramuteranno in reltà!
(Fonte consultata: www.barackobama.com)
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