Sto parlando di un recente articolo apparso sul sito del "Il Giornale", a cura di Franco Battaglia e che riporta il giudizio di un illustre scienziato circa le cause che stanno provocando l'attuale processo di riscaldamento del pianeta. Leggendo l'articolo si apprende come l'intervistato faccia parte, assieme ad altri 650 scienziati provenienti da tutto il mondo, di un organismo non governativo che, vagliando i dati analizzati dall'IPCC, è arrivato a conclusione opposte rispetto a quelle promulgate dal medesimo IPCC e che slegano l'effettivo processo di riscaldamento globale in atto dalla responsabilità dell'azione antropica.
Di seguito i risultati salienti dello studio così come sono riportati nell'articolo:
"1) Il pianeta è già stato più caldo di adesso: senza invocare tempi geologicamente lontani, lo è stato per molti secoli nel cosiddetto «periodo caldo olocenico» di 6000 anni fa, e per un paio di secoli nel «periodo caldo medievale» di 1000 anni fa.
2) L'attuale riscaldamento è cominciato nel 1700, quando erano l'industrializzazione assente e mezzo miliardo la popolazione mondiale, e ha continuato fino al 1940 quando erano l'industrializzazione quasi assente e la popolazione 1/3 della odierna.
3) La temperatura del pianeta è diminuita dal 1940 al 1975, tanto che a metà degli anni Settanta del secolo scorso era popolare un'isteria per il freddo paragonabile a quella odierna per il caldo; peccato, però, che furono, quelli, anni di boom industriale, demografico e di emissioni di gas-serra.
4) È dal 1998 che la temperatura del pianeta ha smesso di crescere e il 2008 sarà probabilmente dichiarato il più freddo degli ultimi 10 anni; ma dal 1998 le emissioni di gas-serra sono ininterrottamente aumentate.
5) Tutti i modelli matematici che attribuiscono ai gas-serra antropici il ruolo di governatori del clima prevedono che nella troposfera a 10 km al di sopra dell'equatore si dovrebbe osservare un riscaldamento triplo rispetto a quello che si osserva alla superficie terrestre; orbene, le misure (ripeto: misure, non chiacchiere) satellitari non rivelano, lassù, alcun aumentato riscaldamento, men che meno triplo, ma, piuttosto, un rinfrescamento."
L'autore conclude il suo articolo con una pesante accusa; egli denuncia, infatti, che "quella del riscaldamento globale antropogenico è una fiorente industria, ben oliata dal denaro delle nostre tasse - una quantità fantasmagorica di denaro pubblico - diretto verso progetti tanto grandiosi quanto inutili, tipo: il fantasioso sequestro della CO2, la burla della realizzazione di parchi eolici, la truffa della realizzazione degli impianti fotovoltaici. Il tutto con la benedizione del Parlamento europeo; il quale, promuovendo la politica energetica suicida del cosiddetto 20-20-20, fondata sul falso scientifico di pretendere di governare il clima, sembra ansioso di dare il via ai lavori di scavo per la nostra fossa".
A voi, illustri visitatori del blog, la capacità di critico giudizio!
(Fonte consultata: www.ilgiornale.it)
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