sabato 23 gennaio 2010

In Italia superati gli 800 Mw di potenza elettrica prodotta dal fotovoltaico

Finalmente una buona notizia: apprendiamo, dal sito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che il nostro territorio nazionale ha superato gli 800 Mw di potenza fotovoltaica installata e, facendo una stima in base alle domande del 2009, lo stesso GSE ritiene di superare i 900 Mw.

La situazione al 18 gennaio 2009, secodo i dati forniti dal GSE, era la seguente:
- 56.142 impianti relativi al nuovo Conto Energia, per una potenza complessiva di 649 MW;
- 5.731 impianti relativi al primo Conto Energia, per una potenza complessiva di circa 164 MW.

Infine il GSE prevede che il tetto di potenza fotovoltaica dei 1.200 MW incentivabili dal decreto del 19 febbraio 2007 verrà raggiunto nel mese di luglio 2010 e potranno essere ancora incentivati gli impianti che entreranno in esercizio nei 14 mesi successivi alla data di raggiungimento di tale tetto.

Per tutti gli interessati si consiglia di accedere al sito del GSE in cui è presente un'applicazione denominata ATLASOLE che consente di visionare i dati degli impianti attivi, la loro ubicazione e numerosità; i dati riportati vengono aggiornati mensilmente.

(Fonte consultata: www.gse.it)

venerdì 22 gennaio 2010

World future energy summit

La terza edizione del World future energy summit (Wfes 2010) che si conclude oggi ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, ha visto la partecipazione di 130 delegazioni provenienti da tutto il mondo composte da leader politici, esperti ed investitori che da questa lucente vetrina sulle rive del Golfo Persico cercano di individuare soluzioni concrete per il cambiamento climatico e le nuove sfide energetiche.

L'incontro di Abu Dhabi è ormai diventato il luogo dove le grandi aziende energetiche si confrontano sul loro futuro e con lo spettro del picco del petrolio e lo fanno proprio in uno dei luoghi simbolici di questa crisi, di questa possibile svolta e delle sue difficoltà e fughe in avanti, quegli Emirati Arabi Uniti che vivono ancora il crack della fiaba immobiliare e tecnologica del Dubai.

Per maggiori dettagli sull'evento è possibile visitare il link da cui abbiamo attinto la presente comunicazione: www.greenreporter.it

giovedì 21 gennaio 2010

Lasciamo da parte le parole e facciamo parlare le immagini













A volte tante parole sull'importanza di difendere il nostro ambiente di vita, sulla ricchezza e bellezza del paesaggio che ci circonda e che, durante un viaggio o solo guardando nei giornali, è possibile ammirare, sono inutili e sterili.
E' necessario fermarsi .... ed ammirare!!

Ecco alcune belle immagini delle nostre Alpi che agli amanti degli sport invernali, dei viaggi, dei week- end di relax richiamano alla memoria momenti indimenticabili.













martedì 19 gennaio 2010

Internet a difesa delle foreste amazzoniche

Apprendiamo, dalle svariate newsletter che circolano sulla rete, una notizia che, a giudizio di chi scrive, è molto interessante e merita di essere approfondita: è stato inventanto un motore di ricerca a difesa dell'ambiente!

Si legge infatti: "la foresta Amazzonica sta piano piano scomparendo per colpa di uomini senza scrupoli. Ecco correre in aiuto internet. Come? Con un motore di ricerca assolutamente ecologico, fortemente voluto dal WWF. Questo progetto si chiama Ecosia e consiste in un motore di ricerca
-in lingua italiana ma non solo- capace, per ogni ricerca effettuata, di proteggere 2 mq di verde già a rischio deforestazione. E la precisione di ricerca è comunque molto simile a quella offerta dal ben più conosciuto portale Google (che, tra l'altro, ospita il nostro blog!!).
Fare del bene all’ambiente è possibile, e adesso è anche a portata di click. Provare per credere!"

Per chi volesse cimentarsi con un "eco - click" l'indirizzo web è: www.ecosia.org.

(fonte consultata: www.ecoo.it)

lunedì 23 febbraio 2009

Immagini del global warming

Vuoi visionare delle immagini molto belle, da un punto di vista estetico, ma che testimoniano l'attuale fase di riscaldamento globale che il nostro pianeta sta attraversando?
Visita il sito del Time al seguente link:
http://www.time.com/time/photogallery/0,29307,1726292_1556601,00.html

Non occorre avere alcuna dimestichezza con la lingua americana, basta "cliccare" su next e/o back per andare avanti ed indietro nelle immagini.
Buona visione e... buona riflessione!

(Fonte consultata: www.time.com)

Barack Obama sarà davvero il primo vero Presidente verde d'America?

Ho già dedicato alcuni post a descrivere la volontà del nuovo Presidente americano in tema di ambiente, di energie rinnovabili e, più in generale di "green economy".

Scorrendo il sito del Time (che ritengo essere uno strumento di informazione di alto livello) ho notato che, tra le varie "Top Ten" proposte per il 2008, ce n'è una dedicata alle "green stories" (le storie verdi); in questa singolare classifica il primo posto è lasciato, per l'appunto, all'elezione di Barack Obama.
Entrambi i contendenti, Barack Obama e John McCain, sono infatti partiti da posizioni di difesa dell'ambiente, tuttavia nel proseguo della campagna elettorale solo Barack Obama è riuscito nell'intento di concretizzare un preciso programma di investimenti attorno alle energie alternative con l'obiettivo di creare "green jobs" (lavori verdi), volendo aiutare, in un sol colpo, economia ed ecologia.

L'articolo si chiude, in maniera augurale, ipotizzando che se Obama riuscirà a tener fede a detto impegno ed a porre la questione energetica al primo posto della sua agenda, avendo l'accortezza di fare scelte eco-sostenibili nonostante l'attuale spettro di recessione, egli sarà davvero il primo Presidente verde d'America.

(Fonte consultata: www.time.com)

giovedì 19 febbraio 2009

Capitol climate action - manifestazione del 2 marzo contro l'uso del carbone nelle centrali americane.

Molto interessanti e coinvolgenti sono le parole che James Hansen, direttore del centro studi Goddard della Nasa e tra i più influenti climatologi del mondo, ha affidato ad un video che promuove la manifestazione che avrà luogo il 2 marzo davanti alla Capitol power plant (centrale che, secondo quanto afferma Andrew Renkin su Dot Earth, blog del New York Times, fornisce calore ed elettricità al Congresso degli Stati Uniti, e che - unico caso nell’intero District of Columbia - comprende ancora il carbone - insieme a gas e petrolio - nel mix di combustibili che utilizza).
In detta manifestazione, denominata, “Capitol climate action”, gli organizzatori vogliono essere di stimolo all’amministrazione Obama ed al Congresso americano per incrementare gli sforzi per contrastare il surriscaldamento globale.

Hansen, nel video, afferma come "sia ora di prendere posizione sul Global warming (..). E’ arduo per le persone capire che il clima è un’emergenza. Ma il clima sta cambiando: gli oceani stanno riscaldandosi, i ghiacci si stanno sciogliendo, le zone climatiche stanno mutando, e possiamo vedere che gli estremi del ciclo idro-geologico (alluvioni, siccità, tempeste) stanno diventando sempre più estremi. Ciò che sta diventando evidente per la scienza è che non possiamo bruciare tutti i combustibili fossili (disponibili) senza creare un pianeta molto diverso. L’unica via pratica per risolvere il problema è fronteggiare la principale fonte di carbonio, cioè (la combustione del) carbone. La scienza è molto chiara riguardo a questo, ma finora i decisori politici non hanno intrapreso le iniziative necessarie»

Viene, a tal riguardo, immediato il paragone con la fotografia della situazione italiana promossa da Legambiente in cui (secondo i dati ieri pubblicati nel dossier "Stop al carbone 2009" in occasione della settimana amica del clima) le 12 centrali a carbone funzionanti producono il 14% del totale dell'energia elettrica, a fronte dell'emissione del 30% della CO2 liberata per la produzione complessiva di elettricita': 42,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica, cioe' 3,7 milioni di tonnellate in piu' rispetto ai limiti dalla direttiva europea sull'Emission trading scheme (Ets), nel 2007.

Tuttavia, per dovere di obiettività, è anche indispensabile citare le parole di chi, alle teorie che vogliono collegare il global warming all'attività antropica, non è assolutamente d'accordo; mi riferisco, in questo specifico caso, a S. Fred Singer fisico dell’Atmosfera e già Direttore del Servizio meteo-satellitare americano, S. Fred Singer è inoltre Professore emerito di Scienze Ambientali alla University of Virginia. Quale revisore dei rapporti dell’Ipcc, Singer divide il premio Nobel 2007 per la Pace con Al Gore. Secondo Singer, definito dal Il Giornale il "re degli anticatastrofisti", le teorie di Hansen sono completamente sbagliate e si avvicinano a posizioni di fanatismo religioso. Secondo Singer, infatti, i cambiamenti climatici attualmente in atto sono causati dalle forze della Natura e non dalle emissioni antropiche di gas-serra; in ogni caso dette modificazioni, che rientrano in una ciclicità naturale, non avranno effetti catastrofistici come ci vengono da più parti descritti.

Ritengo che le diverse posizioni suesposte siano molto interessanti; tornerò più volte ad affrontare tale discrasia, non tanto per alimentare la confusione, ma quanto per fornire gli elementi ed i dati scientifici affinchè ciascuno possa acquisire una giusta visione critica ed obiettiva della problematica.

Fonti consultate: www.greenreport.it; www.ansa.it; www.meteoclima.net)