sabato 14 febbraio 2009

Il Belize: un’idea per un possibile viaggio all’insegna dell’eco-turismo

Dopo aver speso varie parole a descrivere che cosa si intende per eco-turismo, dando anche le principali e basilari regole per poter coniugare il viaggio ed il divertimento con le esigenze del nostro pianeta, voglio suggerire alcune idee, pratiche e concrete, in cui sia possibile fare eco-turismo.



Partiamo dal Belize. Si tratta di un piccolo stato, grande più o meno come la Sardegna, che si trova nella penisola dello Yucatan. La popolazione residente è di circa 290 mila abitanti, confina a nord con lo stato messicano di Quinta Roo, ad est si affaccia sul mare dei Caraibi mentre a sud e ad ovest confina, rispettivamente, con i dipartimenti guatemaltechi di Izabal e Pertén.


Il Belize è uno degli stati che presentano la più elevata biodiversità, sia per quanto riguarda le specie terrestri (tra vegetali, mammiferi, uccelli, rettili ed anfibi) sia per quelle acquatiche. La barriera corallina, che si estende lungo la costa del paese, è la seconda più grande al mondo dopo la Grande Barriera australiana ed è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità grazie alla sua biodiversità. Il Belize ha, inoltre, un ruolo rilevante nel mantenimento del Corridoio Biologico Mesoamericano (un insieme di aree protette che attraversa l'America Centrale dal Messico fino a Panama).


Il Belize è il tipico viaggio avventuroso per gli statunitensi, con le sue antiche caverne rituali Maya e le escursioni con la jeep in mezzo alla giungla, tra coccodrilli, giaguari e scimmie dispettose. Ma è anche il Paese in cui, grazie all’importanza rivestita sia dal turismo che dall’ambiente, è in atto una politica che incoraggia gli eco-resort, le capanne di legno con tetti di paglia le energia alternativa; insomma tutti gli elementi per garantire sostenibilità al turismo.


Per chiunque, dall’Italia o in generale da un paese europeo, decida di intraprendere il percorso che ho sopra segnalato, è bene tenere presente due aspetti:

--> applicare le regole del “viaggiare sano ed in sintonia con l’ambiente” come elencate nei precedenti post;

--> essere consapevoli che, uno dei maggiori impatti ambientali (se non addirittura il più consistente), sarà lo spostamento con l’aereo. A tal fine suggerisco di viaggiare con serenità e senza sensi di colpa e, nel contempo, di attuare delle vere e proprie iniziative di compensazione della CO2 immessa in atmosfera (sulle cui modalità sarà, in seguito, mia cura dare indicazioni di maggiore dettaglio).


(Fonti consultate: www.ilsole24ore.com - www.wikipedia.org)

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